Amministrazioni

13/10/2023

Sostenibilità e mobilità, Verona alla guida della trasformazione urbana

Articolo a cura di 
Rosa di Cagno

A Verona si sta discutendo il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), che mira a ridurre il numero di auto private, migliorare il trasporto pubblico e promuovere l'uso delle biciclette. La Commissione Mobilità del Comune di Verona ha avviato i lavori sulla proposta di delibera del PUMS, un documento cruciale per ottenere finanziamenti europei per le infrastrutture e le politiche di mobilità.

Rispetto alla versione iniziale del PUMS sviluppata dalla precedente amministrazione insieme alla Società Sintagma S.r.l. di Perugia, il nuovo piano ha subito significative modifiche. Queste modifiche sono state apportate in seguito alle osservazioni e ai contributi delle circoscrizioni e delle associazioni locali. Il piano sarà ora sottoposto all'esame del Consiglio comunale per l'approvazione finale. Questo percorso è in linea con la revisione in corso del Piano di Assetto del Territorio, che avrà un impatto significativo sul futuro della mobilità sostenibile e del trasporto pubblico.

L'amministrazione ritiene che l'approccio di adattare il piano esistente anziché ricominciarlo da zero consentirà alla città di ottenere gli strumenti necessari per migliorare la mobilità urbana, ridurre il traffico privato e promuovere una mobilità sostenibile. Questo permetterà anche di accedere ai finanziamenti europei per implementare progetti infrastrutturali necessari.

Il PUMS in fase di approvazione prevede diverse modifiche significative, tra cui l'espansione delle Zone 30 (aree a velocità limitata a 30 km/h), una maggiore attenzione all'abbattimento delle barriere architettoniche, l'uso dell'urbanismo tattico, il potenziamento della sicurezza stradale nelle vicinanze delle scuole con interventi strutturali e politiche di gestione della mobilità aziendale.

La conclusione del processo di PUMS consentirà di avanzare con progetti come la creazione di nuove piste ciclabili, misure di moderazione del traffico, sicurezza stradale, riorganizzazione della sosta e accesso al centro storico. L'amministrazione ritiene che questi interventi siano urgenti e debbano essere implementati senza indugio.

Per supportare questo progetto, la Banca europea per gli investimenti (BEI) ha stanziato una somma di 62 milioni di euro in collaborazione con l'Azienda Mobilità Trasporti Turismo e Territorio S.p.A. (AMT3). Questo finanziamento mira a promuovere una transizione verso una mobilità più ecologica e a basso impatto ambientale nel Comune di Verona.

L'iniziativa in questione prevede la realizzazione di quattro linee filoviarie a zero emissioni con una lunghezza complessiva di 23 chilometri. Oltre a ciò, sono previsti l'acquisto di 39 filobus elettrici e la costruzione di un deposito appositamente dedicato al loro ricovero e manutenzione. I lavori sono già stati avviati e dovrebbero essere completati entro novembre 2025, consentendo l'inizio dell'operatività entro la prima metà del 2026. Questo finanziamento permetterà a Verona di abbandonare definitivamente il controverso progetto del Traforo delle Torricelle e di adottare politiche di trasporto più sostenibili.

L'elettrificazione della rete di autobus e il previsto spostamento modale dal traffico su strada miglioreranno l'efficienza, la sostenibilità ed il costo del trasporto pubblico a Verona, riducendo sia il traffico che le emissioni di CO2. Secondo le stime della BEI, una volta terminati i lavori, il tempo complessivo trascorso sui mezzi di trasporto pubblico diminuirà del 6%, mentre i costi operativi medi per posto/chilometro delle linee filoviarie si ridurranno del 20%, portando a un risparmio energetico del 4,5%.

Grazie a questa iniziativa, che è coerente con gli obiettivi stabiliti nella politica di finanziamento dei trasporti dell'Unione Europea e allineata con l'Accordo di Parigi, si stima che più di 100.000 passeggeri al giorno beneficeranno di un trasporto pubblico più ecologico a Verona.

Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI, ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa, affermando che «i trasporti rivestono un ruolo cruciale nella società e nell'economia, ma rappresentano anche una delle principali fonti di inquinamento atmosferico. Con il sostegno della Banca del Clima dell'UE, la BEI contribuirà al passaggio a una mobilità sostenibile a Verona, riducendo i costi operativi e le emissioni di CO2 della flotta.»

L'Assessore alla Mobilità e Traffico, Ferrari, ha dichiarato che dopo l'approvazione da parte della Giunta del piano economico-finanziario aggiornato, l'accordo di contribuzione tra il Comune, AMT3 e la BEI «ci consente di avanzare nei lavori della filovia, con l'obiettivo di completarli entro il 2026, secondo il piano prestabilito. È importante sottolineare che l'accordo con la BEI coprirà i costi dell'opera a carico del Comune e sarà fondamentale per la pianificazione di tutte le fasi dei quattro percorsi previsti della filovia in città.»

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