Imprese

12/4/2023

Si può essere imprenditori o imprenditori “speciali”

Articolo a cura di 
Matteo Scolari

Da definizione, l’imprenditore è «la persona che esercita professionalmente un'attività economica organizzata ai fini della produzione e dello scambio di beni o di servizi». L’imprenditore “speciale”, a mio avviso, è colui o colei che fa ciò che è riportato nelle righe precedenti, tenendo conto, però, del contesto(soprattutto quello sociale) in cui opera.

C’è stata un’epoca in cui ciò che contava in maniera esclusiva era il profitto. Sopra ogni cosa. In barba agli impatti ambientali (qui in Veneto siamo nella regione dei PFAS), agli squilibri economici(grandi insediamenti con il conseguente inaridimento del tessuto locale), all’antico concetto di solidarietà, sostituita da un più cinico “mors tua vita mea”.

Per fortuna, in questi ultimi anni, qualcosa è cambiato. L’introduzione nel ciclo di un’azienda della valutazione d’impatto, dei report di responsabilità, dei cosiddetti criteri ESG, sta modificando profondamente il modo di fare impresa e la sensibilità ai temi relativi al “contesto”.

Certo, non è un passaggio semplice, anche perché le difficoltà per gli imprenditori e le imprenditrici, specie in un momento come questo, rimangono, tuttavia si cerca di essere meno soli in un mare molto agitato. Il modello delle comunità energetiche è un assist perfetto per quelle realtà aziendali che ancora non hanno avuto l’opportunità o lo spunto per pensare in un’ottica di insieme, di condivisione, di creazione, appunto, del famoso “contesto”.

Installare un impianto fotovoltaico sul proprio tetto, ad esempio, con la nuova legge sulle CER, non solo permette di risparmiare sui propri consumi energetici, ma di dare la possibilità ad altre persone o ad altri soggetti di godere dei medesimi benefici grazie all’energia eccedente ridistribuita all’interno della comunità, creando al contempo valore aggiunto per il territorio per mezzo di un significativo contributo da parte dello Stato.

In copertina sul nuovo numero di Italia Sostenibile abbiamo raccontato la storia di Carrera Jeans, attraverso le parole dell’amministratore delegato Gianluca Tacchella. Un’azienda storica del territorio veronese, diventata una realtà nazionale con quasi sessant’anni di storia, che ha capito il valore di un’opportunità come questa e, dopo aver investito in tempi non sospetti nel fotovoltaico in due suoi stabilimenti, si è resa disponibile, tra le prime a Verona, ad essere parte attiva e importante nella nascita di una nuova CER nel Comune di Grezzana, laddove venne fondata nell’anno 1965.

Mettere a disposizione un proprio tetto e testimoniare che una comunità energetica può partire anche dalle imprese, restituendo benefici in termini ambientali, economici e sociali, è un gesto significativo, che sono un imprenditore “speciale” sa di poter compiere.

Ci auguriamo che sulla scia di Carrera, ci siano centinaia di casi in tutta Italia. È un’occasione troppo grande.

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