Imprese

3/11/2023

AGSM AIM, dal biometano all'efficienza energetica per un futuro sostenibile

Articolo a cura di 
Rosa di Cagno

Il presidente di AGSM AIM Federico Testa è intervenuto nel corso della 19esima Settimana Veronese della Finanza per fare una panoramica del mercato energetico attuale e per analizzare progetti e obiettivi futuri.

Si potrà parlare di economie circolari anche a Verona prossimamente?

A Ca del Bue a novembre entrerà in esercizio un impianto di produzione di biometano che andrà a FORSU, ovvero Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani. Quest’impianto, per funzionare, consuma due milioni di metri cubi di metano all’anno. Noi stiamo quindi ragionando per sostituire il metano con un impianto che utilizza i fanghi da depurazione. Questo ci consentirà non solo il risparmio, ma anche la diminuzione dell’impatto ambientale. Penso sia necessario inoltre fare interventi di efficienza energetica partendo dalle case popolari e andando avanti da qui. Come azienda bisogna offrire soluzioni.

La vostra produzione di energia rinnovabile soddisfa parte del vostro fabbisogno, ma è previsto in futuro un investimento maggiore nelle energie rinnovabili?

Assolutamente sì. Noi stiamo investendo già parecchio nell'eolico e vogliamo continuare a investire anche nel fotovoltaico e sull’idroelettrico. È tutto molto complicato perché l'Italia è il Paese che ha avuto il Vajont ,e quindi nessuno si sente tranquillo a vivere a valle di una diga. Stiamo però cercando di capire come integrare ulteriormente la nostra produzione anche sull' idroelettrico.

Tra i vostri valori c'è, citando le parole del vostro sito, «ridurre gli sprechi di risorse naturali ed energetiche e minimizzazione degli impatti ambientali». Che progetti avete per il futuro per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030?

Guardi, io credo che oltre al tema sulle rinnovabili di cui parlavo prima, dobbiamo lavorare molto sull'efficienza energetica, perché se noi riusciamo a sviluppare l'efficienza energetica su case, condomini, uffici e fare in modo che questi consumino di meno, questo produrrà automaticamente dei risparmi, diminuendo le emissioni. Chiaramente bisogna lavorarci duro, perché non è semplice, tuttavia stiamo investendo anche su questo, partendo magari dalle case popolari e cercando di ridurre questo tipo di consumi.

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