18/12/2023
Con il presidente di Federpetroli Italia, Michele Marsiglia, ci siamo occupati del macrotema dell'energia, del gas e dei carburanti. Dopo i grandi picchi nel 2022 c'è stata infatti una flessione notevole nell’ultimo periodo, che ha riportato il prezzo del gas a livelli accettabili.
Qualche giorno fa c'è stata la COP28, e c'è stato anche un decreto energia. Siamo anche a pochi giorni dalla fine del mercato tutelato, che aprirà degli scenari nuovi per quanto riguarda il mercato dell'energia e del gas. Si tratta di un periodo di grande movimento, quindi, conferma?
Direi più confusione. Tant'è vero che il decreto è passato in Consiglio dei ministri e dopo una settimana è già stato modificato. Certamente il decreto energia, per l'oil and gas, è positivo anche per la questione dei nuovi rigassificatori. Però ancora tanta confusione.
Voi avete fatto proprio un plauso anche al passaggio delle norme che consentono di incentivare l'estrazione di gas nazionale. Questo permette di essere un po’ più indipendenti anche da fornitori esteri. Come accennavamo prima, il prezzo del gas è tornato fortunatamente ad un livello accessibile: come mai si verificano queste variazioni, anche significative, dal punto divista numerico e proporzionale?
Diciamo che i petrolieri cattivi questa volta non ci sono, perché i prezzi dei greggi sono bassi. Il prezzo del gas qualche ora fa era a 40, quindi alto sì, ma basso rispetto ai livelli di qualche anno fa che era a 380. Quindi i consumatori possono stare tranquilli. Dobbiamo dire anche che l'inverno è appena iniziato, quindi le scorte di gas sono piuttosto alte. Quello che sta succedendo alla COP28 sta un po' destabilizzando i mercati, però in questo momento possiamo ritenerci fortunati.