Anche il mondo bancario ha a cuore il valore della comunità, come dimostra l'esempio virtuoso delle banche di credito cooperativo. A raccontare questo modello, in occasione della 10ma edizione degli Stati Generali della Lessinia, Luca Cenzato, responsabile dell’Area Territoriale di Verona BCC Verona e Vicenza. L'evento è stato l'occasione per affrontare nuovi modelli e strumenti per sviluppare la montagna veronese e renderla un modello sostenibile da replicare a livello nazionale.

«Quando si parla di imprese del territorio e di cooperazione, me la sento di dire che le BCC fanno parte di questo sistema – ha illustrato Cenzato -. BCC Verona e Vicenza è l’espressione di un percorso aggregativo importante che ha visto la fusione di tre banche del territorio. Una BCC per obbligo statutario, inoltre, deve fare impieghi al 95% sul territorio di competenza, e anche questo per noi è fare “banca del territorio”; ne consegue che una BCC promuove impieghi di stampo culturale, ambientale e solidale nel territorio che rappresenta. La nostra aggregazione con Banca Patavina vedrà infine la nascita sul territorio veneto di un polo bancario di riferimento per il mondo delle BCC per tutto il Nord Italia».

E lo dimostrano i valori della BCC, riportati anche nello statuto. L'attività della BCC infatti «si ispira ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazioni privata” e persegue “lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca» (art. 2 dello Statuto). L’importanza del localismo si manifesta con l’attenzione al territorio dove opera la banca, per favorirne «il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche» promuovendo in esso «lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza».R

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