Nel corso del primo giorno della Cop28, la presidente Meloni ha annunciato una serie di impegni economici, finanziari e diplomatici legati al cosiddetto Piano Mattei, il cui lancio pubblico rimane incerto. Tuttavia, sia i nuovi piani energetici che le potenziali crisi alimentari sono stati gestiti in modo ambiguo, mantenendo investimenti significativi nelle fonti fossili e sostenendo modelli agricoli intensivi.

La presidente del Consiglio ha descritto la Cop28 come un momento cruciale nella lotta per contenere l'aumento delle temperature globali. Ha elogiato l'Italia e la Francia per il loro contributo significativo al fondo per il "Loss and damage", destinando 100 milioni di euro, con un focus particolare sull'Africa.

Rispondendo alle richieste di accelerazione sulla questione nucleare avanzate da 22 Paesi, Meloni ha dichiarato di non avere preclusioni su tecnologie sicure che possano diversificare la produzione energetica, ma ha evidenziato la necessità di esaminare attentamente i risultati positivi e ha sottolineato la fusione nucleare come strada preferibile, in cui l'Italia potrebbe primeggiare.

Meloni ha poi delineato gli incontri avuti durante la Cop28 con oltre 20 capi di Stato e di governo, discutendo politiche ambientali, crisi in corso nel Medio Oriente e in Ucraina. Ha affrontato anche il tema della riforma del Patto di stabilità, sottolineando la necessità di essere ambiziosi a livello europeo e di lavorare per una soluzione nell'interesse dell'Unione Europea.

La presidente ha infine affrontato questioni nazionali, come lo stop alla proroga del mercato tutelato dell'energia e la riforma della Giustizia. Ha criticato l'associazione tra la riforma costituzionale e attacchi contro la magistratura da parte dell'Associazione Nazionale Magistrati (ANM). Sui rapporti tra politica e magistratura, Meloni ha enfatizzato la necessità di evitare scontri, ma ha notato alcuni problemi legati a visioni politiche divergenti in una parte della magistratura.