Green Communities: territori in prima linea per la sostenibilità

Articolo a cura di 
Redazione

Trentotto territori italiani, per oltre 500 Comuni, sono al lavoro per l’attuazione della Strategia delle Green Communities, grazie ai finanziamenti del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Si tratta di strategie che mettono nelle condizioni di vincere la sfida climatica, di stare nella transizione ecologica, agendo su agricoltura, turismo, energia, foreste, acqua, rifiuti, mobilità. Non pezzi da soli di sviluppo, bensì integrati, in sinergia e con l’azione congiunta di diversi soggetti che operano sui territori. Da 2,5 a 4 milioni di euro di finanziamento per ciascun territorio, per complessivi 130 milioni di euro da investire. Le Green Communities sono state inventate da Uncem nel 2009, con prime cinque aree pilota nei Parchi, e poi istituzionalizzate nella legge 221 del 2015.

Cos’è una Green Community

Il progetto delle Green Communities mira a supportare lo sviluppo sostenibile dei territori rurali e di montagna che intendano sfruttare in modo equilibrato le loro risorse naturali. In sintesi, le comunità locali saranno aiutate nell’elaborazione di piani di sviluppo energetico, ambientale, economico e sociale che mettano al centro acqua, boschi e paesaggio. Il PNRR prevede il finanziamento di 30 Comunità verdi in totale e stabilisce che l’ambito d’azione dei piani:

  • la gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale;
  • la gestione integrata e certificata delle risorse idriche;
  • la produzione di energia da fonti rinnovabili locali, quali i microimpianti idroelettrici, le biomasse, il biogas, l’eolico, la cogenerazione e il biometano;
  • lo sviluppo di un turismo sostenibile;
  • la costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna;
  • l’efficienza energetica e l’integrazione intelligente degli impianti e delle reti;
  • lo sviluppo sostenibile delle attività produttive (zero waste production);
  • l’integrazione dei servizi di mobilità;
  • lo sviluppo di un modello di azienda agricola sostenibile.

Le prime sperimentazioni nazionali

L’iniziativa finanziata dal PNRR prende il via con tre progetti pilota, rispettivamente in Abruzzo, Emilia Romagna e Piemonte, e uno stanziamento di sei milioni di euro. A queste seguiranno altre 27 comunità verdi selezionate tramite apposito bando.

La Green Community “Terre del Monviso”

Terre del Monviso“, in Piemonte, prevede il coinvolgimento di un’area vasta comprensiva del 75% di Comuni montani e caratterizzata dalla presenza di aree protette e da un prestigioso patrimonio culturale. Qui verrà lanciato un progetto di housing sociale e iniziative di riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Assieme all’implementazione di una comunità rinnovabile locale pubblico-privata e allo sviluppo di una nuova offerta di turismo sostenibile fondata sul coinvolgimento dei territori.

“Parco Regionale Sirente Velino”

Il progetto “Parco Regionale Sirente Velino”, in Abruzzo racchiude 22 Comuni e si focalizza invece sul miglioramento nella governance dei processi di gestione delle risorse naturali, l’efficientamento edilizio e la creazione di una rete di mobilità sostenibile.

“La montagna del latte”

Il progetto Unione montana dell’Appennino Reggiano “La montagna del latte” darà spazio ad una nuova offerta di servizi alternativi di mobilità nelle aree a domanda debole e a politiche per la sostenibilità, per la realizzazione delle Comunità energetiche e la diffusione delle rinnovabili, la valorizzazione dei servizi ecosistemici, l’affermazione di nuovi modelli di uso e valorizzazione agricola in linea con le sollecitazioni del cambiamento climatico.

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