Amministrazioni

18/11/2022

Fotovoltaici a terra, cosa dice la legge regionale del Veneto

Articolo a cura di 
Redazione

Il 19 luglio 2022 è stata promulgata dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia la legge regionale n.17 che disciplina la realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli a terra, individuando le aree agricole idonee all’installazione.

La norma, approvata dalla Giunta regionale, ha lo scopo di condurre la Regione Veneto verso la transizione energetica, raggiungendo l’obiettivo di decarbonizzazione fissato entro il 2050 e, per farlo, va a determinare quali sono le aree idonee e non per l’installazione di impianti fotovoltaici.

Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia ed il Clima (PNIEC) definisce chiaramente l’importanza di produrre energia da fonti rinnovabili e per questo la LR Veneto 19 luglio 2022, n. 17 elenca gli indicatori di idoneità da rispettare per l’installazione di impianti fotovoltaici in modo tale da preservare il suolo agricolo, una risorsa limitata e non rinnovabile.

Quali sono gli impianti presi in considerazione?

La legge effettua una disamina sui vari tipi di impianto fotovoltaico utilizzabili, distinguendo:

  • impianto con moduli fotovoltaici posizionati a terra, dove la superficie assorbente è posata o infissa attraverso supporti sul terreno;
  • impianto agro-voltaico, costituito da moduli elevati da terra posizionati su terreni mantenuti in coltivazione e qualificati come Superficie Agricola Utilizzata (SAU);
  • impianto fotovoltaico flottante o galleggiante, che si compone di moduli fotovoltaici che utilizzano specifiche tecnologie per il galleggiamento sull’acqua.

Come dichiarato nella norma, tutte le installazioni atte a produrre energia rinnovabile devono essere autorizzate dal Comune di appartenenza in modo tale da non compromettere la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale.

La Legge Regionale, entrata in vigore il 20 Luglio 2022, il giorno successivo alla sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, specifica approfonditamente quali sono gli indicatori necessari per distinguere un’aera di installazione idonea da una non idonea.

Quali sono le aree non idonee?

Sono tutte quelle aree particolarmente vulnerabili alle trasformazioni territoriali e del paesaggio, come le zone facenti parte del Patrimonio storico-architettonico tutelate dall’UNESCO, i luoghi riconosciuti a livello nazionale per la loro attrattività turistica, i paesaggi rurali storici e le colline terrazzate destinate alla coltivazione di vigneti e oliveti.

Non è possibile procedere con l’installazione di pannelli fotovoltaici nemmeno nelle zone destinate alla conservazione della biodiversità e alla protezione del ripopolamento degli animali, nelle aree caratterizzate da situazioni di dissesto e/o rischio idrogeologico, nei geositi e neppure nei terreni agricoli in cui vengono coltivati prodotti agroalimentari da produzioni biologiche, DOP, IGP, STG, DOC, DOCG, DE.CO., produzioni tradizionali.

Quali sono le aree idonee?

Le aree che la Giunta regionale del Veneto ha ritenuto essere idonee all’implementazione degli impianti fotovoltaici, invece, sono:

  • Le aree a destinazione industriale o artigianale, incluse quelle dismesse;
  • I terreni agricoli abbandonati o lasciati incolti da almeno cinque annate agrarie;
  • Le superfici di tutte le strutture edificate (capannoni industriali e parcheggi) purché venga assicurata la loro funzionalità;
  • Le discariche o i lotti di discarica chiusi e ripristinati da miniere, cave o lotti di cave non suscettibili di ulteriore sfruttamento o in condizioni di degrado ambientale;
  • I siti in cui sono già stati installati impianti fotovoltaici della stessa tipologia in cui sono state apportate modifiche non finalizzate all’aumento dell’area perimetrale dell’impianto.

Al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi comunitari di decarbonizzazione e di incrementare la produzione di energia green, la Giunta regionale del Veneto avrà il compito di controllare l’attuazione di tale legge e di verificare i risultati ottenuti in termini di progresso ambientale ed energetico.

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