43 gli appuntamenti che si sono svolti da lunedì 15 maggio al venerdì 19 maggio suddivisi per giornate in base ai tre pilastri dell’Esg, ovvero i pilastri della sostenibilità per l'Unione Europea, Environment, Social e Governance. Il corpo dell’evento sono state le tre giornate centrali: martedì 16 maggio si sono svolte le conferenze dedicate all’ambiente, mercoledì 17 ha visto come protagonista la tematica sociale e giovedì 18 il cui focus era l’economia. 

La seconda edizione della Settimana della Sostenibilità di Confindustria Veneto Est è stata realizzata in collaborazione con la Provincia di Treviso, che ha ospitato gli eventi nel complesso di Sant’Artemio, con l'obiettivo di affrontare in modo sistematico il tema della sostenibilità definendo innanzitutto un linguaggio comune per poi promuovere lo scambio di buone pratiche al fine di iniziare nuove collaborazioni.

"Ambientale, Sociale ed Economica: oggi la sostenibilità non è più una scelta" il titolo dell'evento di chiusura, tenutosi il 19 maggio. Gli interventi sono stati tenuti dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dal Direttore scientifico di ASviS, Enrico Giovannini e dalla Vicepresidente di Confindustria per Ambiente, Sostenibilità e Cultura, Katia Da Ros. 

«La politica industriale europea e mondiale si declina sempre più in termini di sostenibilità e su questo si stanno orientando il lavoro, l’educazione, gli investimenti, le scelte di consumo, gli stili di vita. – ha dichiarato il Presidente di Confindustria Veneto Est, Leopoldo Destro – A questa transizione che ci coinvolge tutti, come imprese, comunità, persone, è dedicata la Settimana della Sostenibilità di Confindustria Veneto Est, come occasione di incontro, dialogo, scambio di esperienze e buone pratiche, in una regione già ai vertici nazionali della green economy, con 51.780 imprese che hanno investito o investiranno quest’anno in tecnologie e prodotti verdi e 164.440 nuovi green jobs nel 2021. Da qui passano il benessere sociale e la competitività futura e dobbiamo imparare a parlare un linguaggio comune e condividere valori, impegni e obiettivi per una crescita inclusiva e sostenibile».

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