Comunità energetiche, novità nel quadro normativo grazie ad ARERA

Articolo a cura di 
Matteo Scolari

I famosi decreti attuativi da parte del MASE, che andrebbero a mettere nero su bianco regole, confini, ma anche orizzonti sulle ormai necessarie e urgenti comunità energetiche, si fanno ancora attendere. Tuttavia, a mettere un po’ di ordine e dare qualche certezza in più a operatori, imprese e famiglie è ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che lo scorso 27 dicembre, dopo esattamente tredici mesi dalla legge che ha istituito le CER (Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 199 ), ha diffuso una delibera che va a regolare incentivi e funzionamento dell'energia prodotta e condivisa in autonomia attraverso le fonti rinnovabili, e in particolare per mezzo delle CER (Comunità energetiche rinnovabili).

La delibera, il cui obiettivo dichiarato è sviluppare mercati elettrici efficienti e integrati per la transizione energetica, approva il Testo Integrato dell’Autoconsumo Diffuso (TIAD) attuando «le disposizioni dei decreti legislativi 199/21 e 210/21 in materia di comunità energetiche rinnovabili, comunità energetiche dei cittadini, gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente, gruppi di clienti attivi che agiscono collettivamente, autoconsumatori individuali di energia rinnovabile “a distanza” con linea diretta, autoconsumatori individuali di energia rinnovabile “a distanza” che utilizzano la rete di distribuzione, clienti attivi “a distanza” che utilizzano la rete di distribuzione».

27 pagine in cui, in sintesi, vengono chiariti alcuni dei passaggi che vanno a migliorare molti dei punti critici della normativa precedente e, soprattutto, introducono una semplificazione dell’iter per l’avvio di CER e per la creazione di gruppi di autoconsumo, diffuso e a distanza.

Inoltre, la delibera conferma il mantenimento degli incentivi previsti per la generazione da fonti rinnovabili, erogati dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) attraverso i contributi pagati dalle utenze domestiche e industriali, e non provenienti dai bilanci dello Stato.

Lo snellimento delle procedure d’accesso agli incentivi e le regole introdotte da ARERA, dovrebbero favorire un rapido sviluppo di nuove comunità energetiche, strumento, come dicevamo, urgente e non più prorogabile, sia per abbattere i costi energetici, sia per accelerare sulla transizione ecologica.

Un altro tassello, questa volta importante, è stato aggiunto. Rimaniamo in attesa di vedere il puzzle completo.

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