Comunità Energetiche, il decreto attuativo è (quasi) realtà

Articolo a cura di 
Redazione

Il ministero dell’Ambiente sta lavorando a un nuovo decreto per rendere operativi i contributi economici per le comunità energetiche. I tecnici del MASE stanno infatti oeprando in questi giorni per definire le modalità con le quali si potrà accedere ai fondi del PNRR, pari a 2,2 miliardi, che andranno a supportare l’installazione di impianti per le comunità fino a un massimo di due gigawatt.

In seguito alla trattativa tra governo e Commissione Europea, che ha consentito di trasformare i fondi da finanziamento a tasso zero a fondo perduto, si è reso dunque necessario lavorare in maniera concreta alla stesura di un decreto che definisse le norme sul tema. In quest’ultimo sarà prevista la possibilità, per il contributo a fondo perduto, di una concessione solo fino a un massimo del 40% del costo dell’intervento che si andrà a realizzare. Il restante 60% sarà invece finanziabile attraverso gli incentivi previsti dal decreto precedente.

Il decreto che il MASE aveva posto in consultazione a dicembre prevede incentivi pari a 110 euro a megawattora sull’energia prodotta in condivisione e ceduta alla rete. Non solo: viene riconosciuto un premio di quattro euro per le CER realizzate nel Centro Italia, e di dieci euro a megawattora per quelle realizzate al Nord, a causa del minor livello di insolazione presente.


Questo decreto stabilisce che gli incentivi possano contribuire alla realizzazione fino a cinque gigawatt di capacità installata. Il senso è permettere agli investitori di potersi ripagare in fretta l’investimento iniziale; ciò giova soprattutto ai Comuni più piccoli. Resta però ancora da stabilire la tempistica di attuazione dei decreti, al momento ancora in fase di definizione.

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