Comunità energetiche, anche Verona entra nel vivo

Articolo a cura di 
Redazione

Il convegno “Comunità Energetiche rinnovabili e gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente. Uno strumento per la transizione energetica” fa tappa anche a Verona, questa mattina, all’auditorium della Gran Guardia.

Presente anche l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato, che nei giorni scorsi aveva affermato: «Quello delle Comunità energetiche per noi è un tema fondamentale perché sono due i fronti su cui possiamo investire in campo energetico e sono il fotovoltaico e l’idrogeno e su entrambi la Regione del Veneto crede molto».

Roberto Marcato: «CER risposta alle criticità energetiche»

«Sono particolarmente felice della grande partecipazione anche oggi a Verona all’incontro dedicato alla presentazione della legge regionale sulle comunità energetiche rinnovabili. Ho incontrato moltissimi sindaci, amministratori locali, imprenditori e associazioni di categoria per raccogliere idee su questo tema che sempre più trova attenzione da parte del territorio. Maggiore collaborazione troveremo e sempre più virtuosi potremo essere» ha dichiarato Marcato.

«Tutto il mondo sta lavorando sul tema energetico. La guerra russo-ucraina ha definito le criticità dell’Europa intera. Noi qui diamo un modello, stiamo lavorando al piano energetico regionale e uno degli asset su cui noi stiamo sviluppando quest’idea sono le comunità energetiche. Sono strumenti importantissimi e modulabili».

La sala del convegno dedicato alle comunità energetiche presso la Gran Guardia di Verona

«La volontà della Regione di investire sulle comunità energetiche è davvero forte – sottolinea Marcato -. È stato sottolineato anche dal ministro dell’ambiente Pichetto Frattin che la Regione del Veneto sta facendo un lavoro straordinario da questo punto di vista. Abbiamo due grandi asset su cui investiremo: l’idrogeno e il fotovoltaico, e su questi due temi vogliamo giocare una partita importante. Ancora una volta la Regione del Veneto si dimostra virtuosa su temi ambientali ed energetici che sono di attualità e lo saranno per il prossimo futuro» ha aggiunto Marcato.


Flavio Pasini: «Un passo importante per i cittadini e da monitorare per i sindaci»

«La crisi energetica è sotto gli occhi di tutti e ha spinto molte famiglie a cercare alternative, spesso difficili da trovare. La crisi ha spinto quindi sul percorso già avviato della transizione energetica. Le CER sono un passo importante, il cittadino entra così direttamente nella produzione e nel consumo. Per noi sindaci è un passo decisivo in avanti, ma dobbiamo fare molta attenzione», commenta così il sindaco di Nogara e presidente della Provincia Flavio Pasini.

Tommaso Ferrari: «Stiamo lavorando per raggiungere la Net Zero entro il 2030»

Dello stesso parere anche l’assessore all’Ambiente Tommaso Ferrari: «Le CER, la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’efficientamento sono temi prioritari per la nostra amministrazione. Stiamo lavorando a un piano per il 2030 per raggiungere la Net Zero e sicuramente le comunità energetiche saranno uno strumento fondamentale per questo percorso».

Questa sera il convegno sulle Comunità Energetiche a Pescantina

Sarà sala consiliare del Comune di Pescantina, in lungadige Giacopini 1 a Pescantina, a ospitare questa sera, giovedì 23 marzo, alle ore 18, il convegno dal titolo “Pescantina Sostenibile”, organizzato da Verona Network in collaborazione con BCC Valpolicella Benaco. A questo link le informazioni e la prenotazione del posto.

Che cos’è una Comunità Energetica

In generale, una CE è un gruppo di persone o enti che si uniscono per gestire la produzione e l’utilizzo dell’energia in modo collaborativo e sostenibile. Ciò può comportare la creazione di impianti di produzione di energia rinnovabile come pannelli solari o eolici, o l’utilizzo di fonti di energia locali per soddisfare le esigenze energetiche della comunità.

In una comunità energetica, gli abitanti o i membri possono scegliere di partecipare attivamente alla produzione di energia, ad esempio installando pannelli solari sui propri tetti, o possono semplicemente utilizzare l’energia prodotta dalla comunità. I profitti derivanti dalla vendita di energia in eccesso possono essere reinvestiti nella comunità, ad esempio per finanziare ulteriori progetti energetici sostenibili o per ridurre i costi per gli utenti.

Quali sono i vantaggi?

Ci sono diversi vantaggi e sfide associati alla creazione e alla gestione di una comunità energetica. Ecco alcuni dei più comuni:

  • Risparmio sulla bolletta dell’energia: producendo energia da fonti rinnovabili, la comunità può ridurre i costi per l’acquisto di energia da fonti non rinnovabili.
  • Sviluppo locale: le comunità energetiche possono creare sinergie locali e contribuire allo sviluppo economico della comunità.
  • Miglioramento della resilienza energetica: la produzione di energia da fonti rinnovabili locali può aumentare la resilienza energetica della comunità, rendendola meno vulnerabile alle interruzioni nell’approvvigionamento energetico.
  • Contribuzione alla lotta ai cambiamenti climatici: la produzione di energia da fonti rinnovabili aiuta a ridurre le emissioni di gas serra e a contrastare i cambiamenti climatici.

Ci sono anche delle sfide

  • Investimento iniziale: la creazione di una comunità energetica può comportare un investimento iniziale significativo per l’acquisto e l’installazione di tecnologie rinnovabili.
  • Coordinamento della comunità: la gestione di una comunità energetica richiede la cooperazione e il coordinamento tra i membri, che devono lavorare insieme per gestire la produzione e l’utilizzo di energia.
  • Regolamentazione: le norme e le procedure per la creazione e la gestione di una comunità energetica possono essere complesse e richiedere tempo per essere comprese e rispettate.
  • Integrazione con la rete elettrica nazionale: la vendita di energia in eccesso alla rete elettrica nazionale può comportare sfide tecniche e regolamentari per garantire l’integrazione sicura e affidabile con la rete esistente.

Quali sono i primi passi per aderire?

Aderire a una comunità energetica può essere un processo relativamente semplice o più complesso a seconda della dimensione e della struttura della comunità energetica. Ecco alcuni passaggi generali che si possono seguire per aderire a una comunità energetica:

  • Ricerca: iniziate a informarvi sulla comunità energetica a cui siete interessati a partecipare, le fonti rinnovabili utilizzate, la struttura organizzativa e i costi associati.
  • Contatta la comunità: contattate la comunità energetica per ottenere informazioni sulle modalità di adesione e sulle eventuali opportunità di investimento.
  • Esamina i documenti: esaminate i documenti della comunità energetica, come lo statuto, i regolamenti interni e i piani di produzione e utilizzo di energia.
  • Partecipa alle riunioni della comunità: partecipate alle riunioni della comunità per conoscere meglio i membri e le opportunità di coinvolgimento.
  • Sottoscrivi un accordo: se decidete di aderire alla comunità energetica, potreste essere invitati a sottoscrivere un accordo che definisce i vostri diritti e i vostri obblighi come membri.
  • Investi nella tecnologia: se la comunità energetica richiede un investimento per l’acquisto e l’installazione di tecnologie rinnovabili, valutate attentamente le opportunità di investimento e le modalità di remunerazione.

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