Imprese

3/8/2023

A Rovigo nasce l'impianto fotovoltaico Energy Plant

Articolo a cura di 
Redazione

«Partecipo con grande piacere e convinzione all’inaugurazione di questo impianto perché la via del fotovoltaico è quella che dobbiamo perseguire. I motivi sono molteplici. L’impianto viene realizzato in un terreno industriale dismesso, quindi c’è anche un elemento di recupero e non va ad occupare spazi agricoli di coltivazioni di pregio. E questo impianto, rientrando nella programmazione regionale, ci aiuta a raggiungere gli obiettivi fissati da Commissione Europea e Governo di zero emissioni C02 entro il 2030».

Lo ha detto stamane l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato intervenendo a Porto Viro, in provincia di Rovigo, al taglio del nastro dell’impianto fotovoltaico Energy Plant 1 di Unox, azienda presieduta da Enrico Franzolin leader nella progettazione, produzione e vendita di forni professionali per vari settori.

Si tratta di un impianto fotovoltaico installato a terra con inclinazione ed esposizione ottimali per massimizzare la produzione di energia, che rientra nella programmazione regionale nell’ambito del nuovo piano energetico. La potenza pannelli installata 969.01kW (quindi quasi 1MW), con aspettativa di produzione di circa 1,1GWh di energia su base annuale. L’azienda ha adottato un piano specifico dandosi come obiettivo l’azzeramento delle emissioni di CO2 entro il 2030. 

«Per raggiungere l’obiettivo rimangono sullo sfondo alcune questioni, prima fra tutte quella delle infrastrutture – sottolinea ancora Marcato -. Abbiamo imprenditori disponibili a realizzare grandi impianti, aiutandoci a raggiungere gli obiettivi prefissi da Governo e UE ma mancano infrastrutture per gli allacciamenti e mancano investimenti in questo campo. Inoltre l’iter è burocratico è lungo, farraginoso, pesante e costoso e ciò non aiuta. Tutti questi vincoli ci sono rendono difficile individuare aree dove fare investimenti di una certa portata». 

«Se davvero vogliamo raggiungere gli obiettivi prefissati ed essere autosufficienti dal punto di vista energetico in Veneto le vie da perseguire sono quelle del fotovoltaico e dell’idrogeno – conclude Marcato -. Se vogliamo che tutto questo sia possibile tutti noi dobbiamo fare la nostra parte dal governo fino all’ultimo degli enti locali».

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