One Forest Summit: il forum per salvare le foreste

Articolo a cura di 
Valentina Ceriani

Il 1° e il 2 marzo si è tenuto il One forest summit a Libreville, in Gabon, voluto dal presidente francese Macron e dal suo omologo gabonese Bongo Ondimba. L’obiettivo del vertice è stato creare un momento chiave per progredire nell’azione climatica e nella conservazione della biodiversità, promuovendo la solidarietà tra i tre principali bacini forestali su scala globale: l’Amazzonia, la foresta del bacino del Congo e le foreste tropicali del Sudest asiatico. A conclusione del summit è stato presentato il Piano di Libreville, basato su cinque pilastri legati all’impegno politico mondiale nella tutela delle foreste, tra la convivenza sostenibile tra natura e essere umano e, soprattutto, sulla remunerazione ai paesi che tutelano questi habitat per il servizio che rendono al pianeta.


Le misure adottate al termine del vertice sono decisamente importanti: tra esse, la creazione di un fondo di cento milioni di euro. Finanziata per metà dalla Francia e fino a venti e trenta milioni di euro da Walton Foundation e Conservation International, questa dotazione servirà a finanziare un meccanismo per remunerare i paesi esemplari nella conservazione delle foreste e nella salvaguardia delle loro riserve vitali.

«Metteremo altri 100 milioni di euro per i paesi che vogliono accelerare la loro strategia per proteggere le riserve vitali di carbonio e biodiversità nel quadro dei partenariati»

«Metteremo altri 100 milioni di euro per i paesi che vogliono accelerare la loro strategia per proteggere le riserve vitali di carbonio e biodiversità nel quadro dei partenariati», ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron. Importante l’iniziativa degli imprenditori presenti al vertice per «la creazione di 10 milioni di posti di lavoro in attività legate alla gestione sostenibile delle foreste entro il 2030».

Il capo di Stato gabonese Ali Bongo ha accolto con favore il lavoro svolto a Libreville, auspicando che One Forest Summit non sia solo un altro vertice prima della COP28 a Dubai: «Quando Emmanuel Macron ed io abbiamo deciso di co-organizzare il vertice in Gabon, un Paese al 90% ricoperto da umide foreste tropicali, questa è stata l’espressione di un’ambizione comune, quella di riunire nazioni di tutto il mondo per impegnarsi, preservare e ripristinare le foreste del nostro pianeta, testimoni di una presa di coscienza collettiva del ruolo che le foreste svolgono in questa crisi climatica ed ecologica».

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