18/7/2023
Si è tenuta giovedì pomeriggio, 13 luglio, al Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova la decima edizione degli “Stati Generali della Lessinia” dal titolo “Il valore di fare comunità”. Una nuova occasione per fare il punto sulle idee e sui progetti in atto, e su quelli in programma per il futuro, per la promozione e la valorizzazione del territorio, in particolare di quello montano.
L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali del sindaco di Bosco Chiesanuova Claudio Melotti, della vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti, del presidente della Provincia di Verona Flavio Pasini e dell’eurodeputato Paolo Borchia. Tutti e quattro hanno evidenziato il ruolo fondamentale del “fare comunità” a livello sociale, economico, turistico ed energeticoper valorizzare e creare nuove opportunità per il territorio della Lessinia e per garantire un futuro alle generazioni più giovani.
La decima edizione degli “Stati Generali della Lessinia” è poi proseguita con gli interventi di indirizzo da parte della CGIA di Mestre, con il Segretario Renato Mason e il Ricercatore Daniele Nicolai, per poi proseguire con gli interventi dei relatori. Ermanno Anselmi, presidente del GAL Baldo Lessinia, ha illustrato “Il Piano Regionale di Sviluppo Rurale – Bando LEADER 23-27”, Luigi Alberton, presidente di Sharryland, è intervento con un contributo su “Turismo sostenibile per lo sviluppo delle comunità locali”, Don Giorgio Fainelli e Giuseppe Zanini, rispettivamente presidente ed economo della Piccola Fraternità Lessinia, hanno poi illustrato “Una storia di testimonianza e di impegno sociale”. Ha poi proseguito Luca Cenzato, responsabile dell’Area Territoriale di Verona BCC Verona e Vicenza con un intervento su “I nuovi strumenti finanziari per un territorio sostenibile” e infine Riccardo Tessari, vicepresidente della neo costituita Comunità Energetica Lucense 1923 SB, che ha raccontato de “Le comunità energetiche: i vantaggi per il territorio”.
Turismo sostenibile, comunità energetiche, economia circolare e aggregazione sociale sono stati i temi principali trattati dal convegno organizzato dall’associazione Verona Network.
Renato Mason e Daniele Nicolai, della CGIA di Mestre, hanno presentato un quadro generale sugli andamenti economici del Veneto e della provincia di Verona. «Nel 2022 la crescita economica del Veneto è stata inaspettata, quasi del 4%, e allo stesso modo il 2023 si configura come un altro anno di crescita sostenuta in un quadro europeo che magari arranca. Il Veneto è inoltre una regione che ha avuto un exploit negli investimenti e nelle esportazioni. Le previsioni sono in salita anche per quanto riguarda il PIL, con un +0,8%».
«Sul nostro territorio ci sono tante piccole imprese familiari e identitarie che nel tempo hanno sviluppato numerose iniziative volte a muovere l’economia locale – ha illustrato poi Anselmi -. Le istituzioni hanno un ruolo fondamentale in questo, poiché è grazie a loro se come territorio siamo riusciti a creare delle infrastrutture tali da convincere i cittadini a rimanere qui, in Lessinia. Tutti insieme dobbiamo fare un importante lavoro culturale e sinergico, ed è questa la partita che vogliamo giocare con FUTURA, che ha infatti come obiettivo proprio l’opportunità di valorizzare quelle realtà che vogliono fare rete e cooperare con le altre realtà del territorio».
Il valore della comunità si crea anche e soprattutto a livello culturale, come ha riportato la testimonianza di Alberton e la sua realtà, Sharryland, startup nata alla fine del 2017 con l’obiettivo di valorizzare le realtà locali e interne. «Attraverso il nostro marketplace, ogni operatore che lavora in ambito turistico può incontrare domanda e offerta. Questo favorisce l’interazione diretta tra i viaggiatori e le realtà del territorio prima, durante e dopo il viaggio: è qui che si inserisce la nostra “Mappa delle Meraviglie”. La giornata di oggi è l’occasione per dire che stiamo lavorando anche sul territorio della Lessinia per mettere in rete le realtà locali in una prospettiva internazionale, grazie alla traduzione del nostro portale in cinque lingue».
L’aggregazione sociale è un altro dei vari rami del concetto di “comunità”, come hanno raccontato Don Giorgio Fainelli e Giuseppe Zanini. «Trentasei anni fa il parroco di Corbiolo, mons. Ottavio Birtele, ha voluto avvicinarsi ai giovani disabili, per assisterli e aiutarli. Nasce così la storia della Piccola Fraternità Lessinia, che oggi ospita trenta ragazzi e si pone come obiettivo lo sviluppo delle capacità di questi giovani e un punto di aggregazione. La Piccola Fraternità Lessinia è diventata sempre più una grande famiglia e i nostri progetti sono sempre più ambiziosi».
«Quando si parla di imprese del territorio e di cooperazione, me la sento di dire che le BCC fanno parte di questo sistema – ha aggiunto Cenzato -. BCC Verona e Vicenza è l’espressione di un percorso aggregativo importante che ha visto la fusione di tre banche del territorio. Una BCC per obbligo statutario, inoltre, deve fare impieghi al 95% sul territorio di competenza, e anche questo per noi è fare “banca del territorio”; ne consegue che una BCC promuove impieghi di stampo culturale, ambientale e solidale nel territorio che rappresenta. La nostra aggregazione con Banca Patavina vedrà infine la nascita sul territorio veneto di un polo bancario di riferimento per il mondo delle BCC per tutto il Nord Italia».
Riccardo Tessari ha infine sottolineato come le comunità energetiche possano essere un buon investimento soprattutto in territori complessi come quello della Lessinia, alla luce anche della nascita della nuova comunità energetica della Valpantena. «L’energia è quel settore che nella visione comune, probabilmente, fatica a inserirsi nel concetto di “comunità”. In Italia ci sono dei territori, però, che quest’energia l’hanno vissuto con un modello cooperativo, e tra questi c’è la Lessinia. La nostra nuova comunità energetica è nata il 30 giugno 2023, esattamente cent’anni dopo la fondazione della centrale idroelettrica La Lucense. Questa storia insegna l’importanza di unirsi per fare impresa, un valore che condividiamo e che ancora oggi vogliamo attuare. Il nostro obiettivo, ora, è rendere la Valpantena CO2 free e ridurre le emissioni nel territorio».
Alla fine dell’incontro una quindicina di sindaci e amministratori del territorio sono saliti sul palco assieme al presidente della Provincia di Verona Flavio Massimo Pasini per portare la loro testimonianza di attenzione al territorio e alle proprie comunità.